Salve a tutti.
Eccomi finalmente alla tastiera per documentarvi la grandissima esperienza dello scorso week-end aeromodellistico.
Non saprei da dove cominciare tante sono le cose che vorrei raccontarvi per cui andrò in ordine cronologico di svolgimento delle giornate.
Arrivo al campo di Valcorrente alle 10,30 di venerdì dove trovo solo Fabio Papale e Cosimo di Mauro. Alla spicciolata arrivano con i propri mezzi Sebastiano Silvestri e Daniele Pelloni, ognuno con due modelli di cui uno ciascuno con motore controrotante. Sebastiano non si fa attendere e comincia a scaldare i pollici con il MythoS 125 facendo subito capire che è un gran bel modello e capace di eseguire il programma P13 anche se come per il suo predecessore, avverte abbastanza il vento (tranne che per i suoi pollici). Arrivano poi Marco Benincasa e Andrea Bresci con il furgone noleggiato ed i cassoni (vedi foto) contenenti le decine di parti del Toxiris uno e dell'Axiome l’altro che unicamente all'Europa ed al Gaudius di Vito Lentini rappresentano gli unici modelli "no WindS".
Ad ora di pranzo arrivavano i miei piloti preferiti: Marco Mazzucchelli ed Andrea Villa, due grandi ragazzi di Varese, disponibili, senza troppi grilli per la testa e già grandi professionisti della F3A con il grande vantaggio di dividere insieme ai papà ed alle loro famiglie questa grande passione. Ho notato inoltre una grande meticolosità nel compito di meccanico che si scambiavano fra di loro con un continuo e preciso dimensionamento e velocità delle figure. Non credo di dire cose nuove affermando che il compito del meccanico è fondamentale per guadagnare parecchi punti.
Tutti provano il P13 anche per due volte in modo da prendere confidenza con la collina di fronte e le strane correnti d’aria che si formano proprio in quella zona soprattutto nel pomeriggio.
Iinutile precisare che tutti i 12 concorrenti utilizzavano motorizzazione elettrica di cui la gran parte con Hacker C50 inrunner, 2 motori Axi, 1 Plattenberg ed addirittura 1 Dualsky 6355 nell'Axiome di Bresci. Praticamente tutti montavamo il regolatore Jeti Spin 99. Per le radio predominano le Futaba T18, T14 e le JR11X e X9503. Facciamo eccezione io con l’Aurora9 e Vito Lentini con la Spektrum DX10.
Arriviamo al sabato e sotto un attenta regia curata dai direttori di gara Corrado Santoro e Fabio Papale iniziano le punzonature senza grandi differenze di peso e con regolamentari dimensioni.
Poiché siamo in pochi l’organizzazione decide di iniziare i lanci alle 10 in modo che il sole non dia troppo fastidio. Senza la benché minima emozione riesco ad eseguire tutti e due i lanci di P13 con discreto risultato soprattutto quello del pomeriggio alla presenza di un vento fastidioso vicino ai 20 Km/h. Lanciare nel pomeriggio 2° dopo Silvestri non ha di certo agevolato il giudizio finale. La classifica finale mi vedrà 12°, come da me previsto, senza recriminare nulla vista la difficoltà del programma, il livello degli avversari (almeno 9 fra i più bravi d’Italia e diversi bravi anche a livello europeo e mondiale) e la quantità di voli eseguiti con il mio WindS. Ricordo a molti che la mia “scommessa” è cominciata a metà gennaio e grazie all’aiuto soprattutto di Franco De Caro e Ferdinando Aronica, solo a fine febbraio ho collaudato il modello. Sono riuscito con grande sforzo e volontà ad eseguire “soltanto” una cinquantina di voli prima della gara che fra setup ed allenamenti sarebbero dovuti essere certamente molti di più. Un record l’ho certamente battuto: sono stato il primo pilota palermitano a partecipare ad una gara nazionale di F3A!
Il catanese Cosimo Di Mauro viene valutato poco ed insieme ad Orazio Faro resteranno fortemente delusi per i punti raccolti. Vito Lentini invece con un 2° lancio “ottimale” coadiuvato come meccanico da Marco Benincasa riesce in extremis ad inserirsi al 10° posto qualificandosi per la finale. A lui il gran merito la domenica di avere avuto il coraggio di eseguire l’F13 pur non avendolo provato mai!!...
Piccolo fuori programma la mattina del sabato per un piccolo incidente capitato ad Andrea Bresci in settimana con il go-kart, il quale per difficoltà respiratorie a causa di dolori al torace viene prelevato dal 118 e per quasi tutta la giornata resta in ospedale con Marco Benincasa.
Per sua fortuna nulla di grave e nel pomeriggio entrambi eseguono i voli di qualificazione piazzandosi 4° e 5°.
A fine giornata la classifica vedrà 1° Silvestri che con il suo WindS e controrotante incanta soprattutto per le discese “paracadutate” e le figure immense e lente ma subito dopo si piazza il diciassettenne Marco Mazzucchelli con voli degni da 1° posto. A seguire Pelloni, Benincasa, Bresci, Villa, Vavala, Brini, Di Mauro, Lentini, Faro ed io per cui i primi 10 l’indomani eseguiranno il volo di finale con il programma F13.
Da grandi osservatori speciali, io e Franco notiamo con grande soddisfazione che il dimensionamento e la realizzazione delle figure è molto simile a quello da noi ipotizzato in sede di allenamento e per chi non ha mai visto eseguire questi programmi acrobatici dal vivo è un grande risultato. Anche da un punto di vista di regolazioni e miscelazioni (a meno di grandi segreti non rivelati) sembra che siamo sulla buona strada. Resta molto da lavorare su freno e curva motore nonché sulle correzioni di deriva anche su semplici tonneaux.
La sera abbuffata per tutti quanti al ristorante per la cena sociale a base di pesce con visita finale ai chioschetti tipici catanesi per la degustazione del “mandarino al limone” molto apprezzato dagli ospiti “settentrionali”.
La domenica alla presenza di tanti spettatori iniziano i voli di finale confermando la capacità di questi piloti anche con il vento traverso. Molti di loro essendo anche piloti 3D utilizzano bene la deriva più di ogni altro comando riuscendo a correggere qualsiasi traiettoria anomala causata dal vento od altro.
La classifica finale di questa prima prova viene però stilata non senza difficoltà per contestazioni avanzate dai primi ma palesemente all’occhio di tutti. In particolare Pelloni, nonostante avesse commesso alcuni errori grossolani e molte imperfezioni valutati benevolmente con vari 8 e 9, si piazzava al 2° posto.
Tale situazione ha comportato grande ilarità soprattutto da parte della famiglia Mazzucchelli mettendo a grande disagio il caposquadra Giglioli ed il tutor dei giudici Morini. Neanche l’introduzione del programma TBL per la gestione dei punteggi ha di fatto corretto queste anomalie perché la valutazione alta delle figure a detto concorrente è stata fatta da tutti i giudici quasi in accordo premeditato…..
La conseguenza è stata, al momento della premiazione, dell’ammissione di tali errori da parte di Massimo Giglioli con la promessa di intervenire per tempo in futuro affinché tali situazioni non si ripetano più. Sembrerebbe inoltre che la giuria, formata da cinque elementi, sia stata parzialmente integrata all’ultimo con giudici non all’altezza a causa di defezioni dell’ultimo momento.
Nel mio piccolo, posso confermarvi che ho riscontrato nei miei punteggi differenze a volte di 4 punti!! Inoltre sembra impossibile che dei giudici mi diano 0 in una figura ed altri 3….
E dire che la giuria del campionato siciliano è stata fortemente criticata perché “non certificata” o non in grado di dare giudizi simili perché con tre punti di scarto in alcune figure!!!!!!……….
Quello della giuria sembra essere il problema di sempre nonostante cambino sempre le modalità di calcolo delle figure. Nello specifico è stato applicato uno scarto fra i vari lanci anche se non capisco come avendo coefficienti diversi e molto più alti, quasi tutti i concorrenti vengano valutati sui due programmi P13 scartando l'F13 molto più tecnico e difficile. Forse il TBL fa delle correzioni che appiattiscono i valori delle diverse figure? Da una prima analisi della classifica sembrerebbe proprio svantaggiato Mazzucchelli il quale assume nella valutazione finale un P13 ed un F13 ma proprio in quest'ultimo rapportandolo ai millesimi prende un punteggio minore di quello del P13 suo o dei due di Pelloni!!!!..... Solo da Marco viene escluso un P13 mentre TUTTI gli altri concorrenti vengono valutati sui due P13 e scartato l'F13. Insomma i voli dell'F13 sono stati praticamente inutili!!!
Mi sembra che qualcosa non funzioni.
Nonostante quest’unica nota stonata di questa gara, un grande plauso va invece all’organizzazione curata da Fabio Papale e Corrado Santoro i quali ben coadiuvati dai ragazzi dell’Istituto Aeronautico di Catania ed i ragazzi del volo club La Fenice di Messina hanno dato dimostrazione di grande efficienza sia per lo svolgimento della gara che per tutta la logistica (ed io ne so qualcosa…..).
A conclusione della gara Silvestri, come è suo solito, regala un bel volo 3D eseguito con il MythoS 125 ed a richiesta di Lentini, Marco Benincasa prova il suo Gaudius dando anche lui dimostrazione di essere un gran pilota ma soprattutto un esperto collaudatore mettendo a dura prova le ottime doti di questo modello e rivelandone i modesti difetti di disassamento motore.
Una grossa premiazione di trofei e materiale modellistico ha concluso questa maratona aeromodellistica la quale mi ha lasciato una gran voglia di mettere in pratica quanto osservato ed appreso con l’umiltà dei propri limiti ma con la consapevolezza che esistono grandi margini di miglioramento.
Un ringraziamento particolare a quanti mi hanno coadiuvato in questi mesi e mi hanno supportato a Catania con l’augurio di partecipare al più presto ad altri avvincenti appuntamenti aeromodellistici di F3A magari con posizione in classifica più alta di quella attuale.
Fabio Giammarinaro
PS. = Potete trovare un reportage fotografico cliccando QUI
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